Ti sei mai sentito catturare in una relazione che ti ha sottratto la tua identità?
Una connessione affettiva che ti lascia vuoto, costantemente in colpa e insignificante agli occhi del tuo partner?
Se ti ritrovi in questo scenario, è importante sapere che potresti essere vittima di un tipo di abuso psicologico.
Le dinamiche dell’abuso emotivo sono complesse e possono minare profondamente la tua salute mentale e il tuo benessere.

In questo articolo, esploreremo le sfumature dell’abuso psicologico, concentrandoci su alcune dinamiche relazionali che possono risultare particolarmente dannose. Alcune persone, a causa del loro funzionamento emotivo e relazionale, tendono a manipolare gli altri per ottenere vantaggi personali, senza considerare l’impatto delle loro azioni.
Potresti chiederti: “Ma se hanno queste caratteristiche, non dovremmo cercare di comprenderli?”
La realtà è che, pur potendo avere vissuti di sofferenza o difficoltà, non è responsabilità nostra giustificare o accettare comportamenti che minano il nostro benessere.
È essenziale riconoscere quando una relazione diventa sbilanciata e potenzialmente nociva, perché alcune persone, pur sapendo riconoscere le emozioni altrui, possono utilizzarle per scopi manipolativi.
Piuttosto che instaurare connessioni autentiche, possono sfruttare le vulnerabilità degli altri per ottenere controllo o potere, spesso in modo calcolato. Questo atteggiamento può rendere difficile accorgersi delle dinamiche dannose finché non si è già coinvolti in una spirale di colpa, confusione e insicurezza.
Come spezzare questo schema?
Il primo passo è riconoscere che si tratta di una dinamica relazionale dannosa. Capire che il proprio valore non dipende da chi lo svaluta o lo rafforza a seconda del momento.
Proteggersi significa imparare a riconoscere questi segnali e scegliere di circondarsi di relazioni basate sul rispetto e sulla reciprocità.
Se ti riconosci in una situazione simile, sappi che non sei solo/a e che esistono percorsi per uscirne.
Essere consapevoli è già un primo passo verso la libertà.
Distinguere una relazione sana da una malata dipende dalla presenza di fiducia, onestà e rispetto reciproco. Se questi elementi mancano, potresti trovarti in una situazione dannosa.
Se ti ritrovi in una relazione malata, ricorda che il lavoro terapeutico verso lo scioglimento del legame richiede tempo e impegno. È un viaggio attraverso fasi difficili, ma chiedere aiuto è un passo importante verso la guarigione.
Una domanda che ora potrai porti è: ma se mi trovo invece a vivere già con persone di questo tipo, cosa dovrei fare?
Domanda del tutto legittima e anzi, il semplice fatto che ti sei posto/a questa domanda è un punto di inizio verso la guarigione.
Sei pronto a iniziare il tuo viaggio verso la guarigione?
Ricorda, il primo passo verso un futuro più sereno è chiedere aiuto, e tu hai già iniziato questo lavoro con una consapevolezza che può trasformare la tua vita.
Innanzitutto ti consiglio la lettura di questi due testi che affrontano proprio tale tematica:
Shannon, T. (2016). Guarire dall’abuso nascosto. Eternity Srl.
MacKenzie, J. (2016). Questo amore fa male. Come salvarsi dalle relazioni distruttive e tornare a vivere. Giunti Editore.
Non sono sostituti alla terapia individuale, ma hanno solo carattere educativo e informativo.
Un pò come l’estratto della mia rubrica.
Se necessiti di un aiuto urgente, contatta specialisti esperti nell’abuso psicologico.
La tua salute psicologica è un dovere, non solo un diritto.
Ricorda che chiedere aiuto è un atto di coraggio, non di debolezza, vergogna o colpa!
Dott.ssa Chiara Filipponi