About me
Mi piace pensare alla nostra storia di vita come ad un puzzle incompleto i cui pezzi possono essere ricomposti quando si è predisposti a vedere il quadro d’insieme.
Perché? Le ragioni possono essere tante e diverse per ognuno di noi, ma ciò che ci accomuna non potrebbe forse essere la paura di guardarci dentro?
Ciao sono Chiara, psicologa clinica ad orientamento psicoanalitico. Mi sono laureata in Psicologia clinica e Neuropsicologia nel ciclo di vita presso l'università degli studi di Milano-Bicocca, con lode e ho conseguito il dottorato di ricerca sul Dolore Cronico e il Cancro presso l'Istituto Europeo di Oncologia.
La mia mission
Aiutare gli altri a ritrovare il loro benessere interiore abbracciando la loro sofferenza e rendendoli essi stessi parte attiva del proprio processo di guarigione.
Il mio credo
Credo che la presenza di un contenitore esterno in cui riporre i nostri pezzi di storia ed essere pensati da un’altra mente, possa permetterci di essere visti, riconosciuti, compresi, accettati e accolti senza giudizio.
Conosci te stesso
Socrate
Come ci diceva il caro Socrate col motto conosci te stesso è fondamentale conoscere se stessi per capire come vivere una vita pienamente appagata.
Percorrere un viaggio di conoscenza del proprio mondo interno credo possa servire ad ognuno per affrontare la paura che ogni giorno ci attanaglia, vedersi dentro, riconoscersi e accettare anche la parte di se stessi più imperfetta, ricucire le proprie ferite per poterci essere incondizionatamente per se e per gli altri.
Di cosa mi occupo?
Di psicopatologia dell’età adolescenziale e adulta, dell’impatto delle malattie organiche sulla qualità di vita della persona e del benessere di coppia.
Ho maturato esperienza nel Servizio di Psicologia Clinica dell’Ospedale San Gerardo di Monza, nel Servizio di Psiconcologia dell’Istituto Europeo di Oncologia, e in ambito scolastico.
I miei interventi
Il mio orientamento è psicodinamico-psicoanalitico, cosi come la mia formazione accademica e il training della scuola di psicoterapia.
Adotto tecniche psicodinamiche-psicoanalitiche e cognitive di terza generazione.
I miei interventi variano in base allo stato di sofferenza della persona.
Mi piace pensare all’incontro con l’altro come unico e irripetibile e per questo l’intervento sarà pensato allo stesso modo. Perché ogni individuo è diverso da un altro cosi come la relazione che si crea tra due menti non può essere riprodotta.